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Il filo conduttore dei programmi proposti è il tema del conflitto, inteso come dinamica che agisce a più livelli : politico, sociale, interpersonale e interiore. Approfondire le regole dei conflitti spaziando dall'esperienza storica, ai conflitti in atto nel mondo, nei quartieri, in casa per approdare ai conflitti che si sperimentano quotidianamente nelle relazioni e con se stessi.

Il presupposto di partenza è che le situazioni di conflitto siano inevitabili, e che se trasformate possano avere una funzione positiva nello sviluppo della società, delle relazioni e della personalità, per una cultura rispettosa delle differenze partendo dalla ricchezza delle reciproche unicità.

Educare alla pace e alla trasformazione nonviolenta dei conflitti, ampliare la consapevolezza dell'agire umano, promuovere i valori e strumenti della convivenza civica e civile, del dialogo interculturale, per una cultura rispettosa delle differenze e per sviluppare i principi di solidarietà, della pari opportunità e cominciare a mettere in atto un atteggiamento nonviolento.